L'oro è salito a 2.440 dollari l'oncia lunedì, raggiungendo un nuovo record, spinto dal crescente ottimismo per il prossimo taglio dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve e dall'aumento della domanda di beni rifugio in seguito alla potenziale escalation delle tensioni geopolitiche. Il presidente iraniano Ebrahim Raisi è rimasto ucciso in un incidente in elicottero, aumentando l'incertezza politica in Medio Oriente.
La scorsa settimana, i dati che mostravano il rallentamento dell'inflazione al consumo negli Stati Uniti e lo stallo delle vendite al dettaglio hanno dato alla Fed un maggiore margine di manovra per avviare l'allentamento monetario. I mercati scommettono già che la prima riduzione dei tassi avverrà a settembre. Gli investitori trarranno ulteriori spunti dai vari funzionari della Fed che interverranno questa settimana. Inoltre, i forti acquisti delle banche centrali, in particolare da parte della Cina, che cerca di ridurre la sua dipendenza dal dollaro USA, hanno ulteriormente sostenuto il trend.
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