Sia lo STOXX 50 che lo STOXX 600 sono quasi incambiati a meta seduta con gli operatori che hanno mantenuto un approccio cauto dopo che un dato sull'inflazione dell'Eurozona più caldo del previsto ha sollevato dubbi su ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della BCE oltre giugno. Sia il tasso principale che quello di fondo hanno registrato un'accelerazione rispettivamente al 2,6% e al 2,9%, al di
sopra delle previsioni del 2,5% e del 2,8%. Si prevede che la BCE abbasserà ancora i tassi d'interesse di riferimento quando si riunirà la prossima settimana, ma ora sono previste solo altre due riduzioni dei tassi per l'anno in corso. I dati sull'inflazione PCE negli Stati Uniti saranno seguiti con attenzione nel corso della giornata. Sul fronte societario, Deutsche Bank (-1,8%), Airbus (-1,1%), Iberdrola (-1%), Philips (-0,8%) Sanofi (-0,7%) e SAP (-0,6%) sono stati tra i maggiori sconfitti, mentre Deutsche Telekom (1%), Repsol (0,8%) ed Eni (0,7%) hanno sovraperformato. Considerando il mese di maggio, lo STOXX 50 è salito dell'1,1% e lo STOXX 600 ha guadagnato il 2,3%.
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