Le azioni statunitensi hanno chiuso in ribasso mercoledì, mentre gli investitori hanno valutato i verbali dell'ultima riunione del FOMC alla ricerca di indizi sul futuro percorso della politica monetaria statunitense. I verbali hanno fornito poche indicazioni sulla tempistica dei potenziali tagli dei tassi. I
funzionari della Fed hanno riconosciuto un grado di incertezza insolitamente elevato sulle prospettive economiche, lasciando spazio alla possibilità di ulteriori aumenti dei tassi. L'S&P 500 ha perso lo 0,8% e il Dow è sceso di 284 punti, mentre il Nasdaq 100 è scivolato dell'1,2% dopo aver registrato il peggior giorno da ottobre nella sessione precedente. I titoli tecnologici hanno guidato i ribassi segnando quattro giorni di perdite, le più lunghe da oltre due mesi, con Tesla in calo del 4%, Broadcom del 2,5% e Nvidia dell'1,2%. Al contrario, i titoli energetici hanno sovraperformato, seguendo il rialzo dei prezzi del petrolio, con Chevron che ha guadagnato l'1,9% e Exxon mobil che ha guadagnato lo 0,8%. Sul fronte dei dati, il PMI manifatturiero dell'ISM ha mostrato che il settore manifatturiero è rimasto in contrazione, anche se in misura minore rispetto alle previsioni.
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