Giovedì il FTSE MIB è rimasto in verde ma sotto al livello di 30400, un livello che non si vedeva dal giugno 2008, mentre gli investitori hanno soppesato le recenti decisioni di politica monetaria delle principali banche centrali. La Fed ha mantenuto i tassi d'interesse fermi, ma ha segnalato un taglio dei tassi di 75 pb per il prossimo anno, molto più di quanto inizialmente previsto. Al contrario, sia la BCE che la BOE hanno lasciato invariati i costi di finanziamento e hanno respinto le aspettative di taglio dei tassi. Nonostante l'andamento generalmente positivo, l'indice italiano sta sottoperformando i suoi omologhi
europei, poiché i minori costi di finanziamento incidono sui margini di interesse delle banche. L'importante settore bancario è stato in rosso, con Unicredit (-3,5%), Bper Banca (-6,3%), Banca Monte Paschi Siena (-6,1%) e Banco BPM (-4,3%) tra i maggiori ritardatari. Al contrario, Diasorin, Telecom Italia e Amplifon sono saliti rispettivamente del 7,5%, del 4,8% e del 4,3%, emergendo come top performer.
*******Mercato debole in un clima di euforia *******
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