I titoli europei hanno ridotto i guadagni precedenti ma hanno chiuso ai massimi pluriennali giovedì, mentre i mercati hanno valutato le decisioni politiche della BCE e della BoE. La banca centrale del blocco valutario ha mantenuto i tassi d'interesse invariati, ma ha indicato una fine anticipata del suo ultimo programma di acquisto di obbligazioni,
volto a contrastare l'inflazione elevata e l'inasprimento delle condizioni finanziarie. Nel frattempo, la BoE ha mantenuto invariato il suo tasso di riferimento e ha mantenuto un atteggiamento da falco, con tre responsabili politici che si sono espressi a favore di un rialzo dei tassi nonostante i segnali di indebolimento dell'economia. Nonostante le spinte contro l'allentamento delle condizioni finanziarie in Europa, i titoli azionari sono stati sostenuti dalle prospettive accomodanti della Fed, dopo la decisione politica presa dopo la chiusura di ieri. Lo Stoxx 50 è salito dello 0,3% raggiungendo un massimo di 23 anni a 4.542, mentre il più ampio Stoxx 600 è balzato dello 0,9% a 477 punti, segnando il livello più alto dal gennaio 2022. I marchi del lusso sensibili ai tassi di Parigi hanno trainato l'indice delle blue-chip dell'Eurozona, con il colosso LVMH che ha guadagnato l'1,7% e Kering che ha fatto un balzo del 4%.
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