ETF e day-trading

 Vale la pena di fare day-trading sugli ETF?

A mio parere, no. Esistono strumenti di gran lunga migliori per il day-trading. I futures o le azioni a beta più elevato

sono migliori. Il problema è che pochi ETF hanno il volume e la liquidità necessari per un'esecuzione rapida ed efficace. quelli con un volume sufficiente tendono ad essere i più lenti.

Gli ETF sono così ampi e comprensivi che possono essere classificati in due gruppi. Un piccolo numero di ETF sono molto scambiati e molto liquidi, come lo Spyder (SPY) che segue l'andamento dello S&P 500, o le ( qqqq )   che segue  l andamento  del Nasdaq ,ma la maggior parte non è abbastanza liquida per un day-trading attivo.

Lo strumento che scegliete per il day-trading dipende dalla vostra piattaforma di esecuzione, dalla struttura delle commissioni e dai vostri obiettivi. Conosco persone che negoziano con successo lo Spyder (SPY), ma la maggior parte dei daytrader professionisti sceglie invece gli E-mini S&P Futures per via della maggiore leva finanziaria.

Il vantaggio degli ETF è che coprono uno spettro così ampio. Consentono agli investitori di acquistare facilmente azioni di molti Paesi o di singoli settori. Inoltre, poiché un ETF contiene un paniere di azioni, un titolo che ha perfomance molto negativa  viene di solito compensata dalle altre azioni. Quando si fa trading su un paniere di azioni, è preferibile operare su un orizzonte temporale più lungo rispetto a uno più breve. I grafici a lungo termine mostrano un movimento dei prezzi più fluido .

Gli Exchange-Traded Funds (ETF) sono esplosi in popolarità.  anche se  pochi

sanno cosa sono. La situazione sta cambiando. Col tempo, gli ETF saranno conosciuti come i fondi comuni d'investimento.

Gli ETF sono stati introdotti negli Stati Uniti nel 1993 con l'avvento dello Standard & Poor's Depository , comunemente noto come S&P 500 Spyder (SPY). Gli ETF, tuttavia, sono diventati famosi solo alla fine degli anni anni '90, quando è stato introdotto il popolarissimo ETF Nasdaq 100 (QQQQ). 

Gli ETF offrono un modo conveniente per ottenere un'esposizione di mercato a un settore nazionale, a un mercato estero o a una materia prima con un'unica transazione.

Di conseguenza, gli ETF sono diventati il prodotto finanziario in più rapida crescita negli Stati Uniti. Alla fine del 2005, il numero di ETF quotati in borsa era di circa 200, con un patrimonio di circa 300 miliardi di dollari. Attualmente il patrimonio totale degli ETF a livello globale supera i 4800 miliardi di dollari USA, investiti in oltre 7600 tra ETF ed ETP

Gli ETF sono titoli che combinano elementi dei fondi indicizzati, ma con un tocco di novità. Come i fondi indicizzati, gli ETF sono pool di titoli che seguono indici di mercato specifici a un costo molto basso. Come le azioni, gli ETF sono scambiati sulle principali borse statunitensi e possono essere acquistati e venduti in qualsiasi momento durante il normale orario di contrattazione. Gli ordini di acquisto e ordini di acquisto e di vendita con qualsiasi società di intermediazione. Molte delle tattiche di esecuzione adatte alle azioni possono essere applicate anche agli ETF.

Molti dei metodi di esecuzione adatti alle azioni possono essere applicati anche agli ETF, dagli ordini stop e limit all'acquisto di margini. Possono essere shortati e spesso hanno opzioni quotate su di essi.

Diversificazione

Analogamente ai fondi comuni di investimento indicizzati, la maggior parte degli ETF rappresenta la proprietà di un portafoglio sottostante di titoli che  segue uno specifico indice di mercato. Tale indice può coprire un intero mercato, oppure fette di mercato suddivise per capitalizzazione, settore, stile, paese, ecc.

 L'investitore odierno può quindi acquistare un intero segmento di mercato, compresi i mercati internazionali, con un'unica operazione.