La Banca Centrale Europea ha aumentato i tassi di interesse di altri 25 punti base durante la riunione di settembre, segnando il 10° rialzo consecutivo dei tassi, affermando che l'inflazione dovrebbe rimanere troppo alta per troppo tempo.
Questa mossa ha spinto il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 4,5%, e il tasso sui depositi presso la banca centrale a un nuovo record del 4%, in quanto i responsabili politici sono ancora alle prese con la persistente impennata dei prezzi e i rischi di recessione. Le proiezioni macroeconomiche di settembre della BCE per l'area dell'euro vedono un'inflazione media del 5,6% nel 2023 e del 3,2% nel 2024, in aumento rispetto alle stime precedenti, a causa di un percorso più elevato per i prezzi dell'energia. Nel frattempo, hanno rivisto leggermente al ribasso il percorso previsto per l'inflazione al netto dell'energia e dei generi alimentari, portandolo a una media del 5,1% nel 2023, del 2,9% nel 2024 e del 2,2% nel 2025.
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