L'indice FTSE MIB ha chiuso in rialzo dell'1,2% a 24.400 , estendendo i guadagni della sessione
precedente, grazie a un'inflazione più fredda del previsto in Germania, ma pur sempre ellevata
ha alimentato le speranze che la BCE possa essere meno aggressiva nell'attuale ciclo di inasprimento.
I produttori di auto sensibili alle politiche hanno guidato i guadagni, con le azioni Pirelli che sono salite del 4,5%. Anche le banche hanno chiuso in netto rialzo, sostenute dai prezzi più alti delle obbligazioni italiane. I maggiori istituti di credito italiani, Intesa Sanpaolo e UniCredit, sono saliti rispettivamente del 2,3% e del 3,5%.
Comunque i problemi inflattivi rimangono e sicuramente la riduzione degli acquisti di bond in programma avranno ripercusioni sui mercati creando nuove tensioni.
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