Indice FTSE MIB è salito sopra 24750 aiutato dal forte rialzo della borsa USA grazie a una lettura
dell'inflazione più debole del previsto che ha rafforzato le scommesse che la Federal Reserve rallenterà la sua aggressiva campagna di inasprimento. Un rapporto del Bureau of Labor Statistics ha mostrato che il tasso d'inflazione annuale è sceso al 7,1% a novembre, al di sotto delle previsioni degli economisti del 7,3%, rafforzando l'ipotesi di un modesto rialzo di 50 punti base mercoledì e facendo scattare le scommesse su un livello terminale più basso per i Fed fund, ora visto a circa il 4,9% nel maggio 2023. Il movimento del mercato è stato accompagnato da un forte deprezzamento del dollaro e da un calo dei rendimenti dei Treasury che, a loro volta, hanno aumentato l'appetito per i titoli tecnologici e altri titoli a forte crescita.Gli investitori comunque rimangono in attesa della decisione di domani sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve. In Europa, i mercati si concentreranno sui dati relativi al sentiment economico della Germania, in attesa delle riunioni politiche di giovedì della Banca Centrale Europea, della Banca d'Inghilterra e della Banca Nazionale Svizzera. Tra le altre notizie economiche, la lettura finale ha confermato che il tasso d'inflazione annuale in Germania si è attestato al 10% a novembre, mentre il tasso di disoccupazione nel Regno Unito è salito al 3,7% nel terzo trimestre.
In questo contesto c'è da aspettarsi un mercato volatile con forti risalite seguite da altrettanto discese
bisogna considerare inoltre che come in passato il mercato orso e pieno di insidie e bear trap.
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