Il tasso di inflazione annuo in Italia è sceso al 7,6% a maggio 2023, in rallentamento rispetto all'8,2% del mese precedente e in linea con il minimo di un anno toccato a marzo, confermando le stime preliminari. La decelerazione è stata attribuita principalmente a un rallentamento dei prezzi dell'energia non regolamentata (20,3% rispetto al 26,6% di aprile), in quanto il calo dei prezzi del greggio e del gas
naturale ha coinciso con un anno base elevato dovuto all'impatto economico dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. L'inflazione è rallentata anche per gli alimenti trasformati (13,2% contro 14%) e per i servizi di trasporto (5,6% contro 6%). D'altra parte, i costi hanno accelerato per gli alimenti non lavorati (8,8% contro 8,4%) e i servizi abitativi (3,5% contro 3,2%). I prezzi al consumo core, che escludono gli alimenti non lavorati e l'energia, sono rallentati ulteriormente al 6% dal 6,2% del mese precedente. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3%, in calo rispetto all'aumento dello 0,4% di aprile.
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